Ogni anno il Pitti Filati anticipa di qualche giorno, se non settimana, la presentazione della collezione per la stagione successiva, precorrendo le tendenze moda di circa diciotto mesi. Anche quest’edizione invernale si è svolta a fine gennaio, invece che a febbraio, come eravamo abituati, e ha mostrato le novità per la prossima stagione estiva.
Per la Spring-Summer 2020 – duemila e venti , fa un po’ impressione – la selezione filati del Pitti si ispira alle prossime Olimpiadi del Giappone. Il tema scelto è quindi lo sport, inteso non in senso tradizionale, almeno per quanto riguarda le discipline prese a campione. E quindi abbiamo palette colori ispirate alle nuove discipline sdoganate alle Olimpiadi, agli sport di strada, a quelli più orientali, agli ibridi meno conosciuti.
A colori polverosi, neutri, naturali, tono su tono si affiancano colori fluo, vivaci e ‘pop’, a creare contrasto o una sensazione di stupore, a volte quasi ‘fastidio’.
Allestimenti in cui domina il cerchio, la circolarità: quegli anelli colorati che sono il simbolo olimpico di interazione e integrazione – del simile come dell’opposto.
Anche un piccolo maglificio come il nostro ricava ossigeno e freschezza da queste esposizioni che hanno fini puramente commerciali, ma contemporaneamente riaccendono la creatività, l’ispirazione e la sensazione di far parte di qualcosa di grande e umanamente appagante.