Qualcuno potrebbe pensare che fabbricare maglie non abbia nulla a che fare con l’alchimia, la trasformazione del piombo in oro…
Ma la metafora calza bene se applicata alla fase di prototipazione per le nuove collezioni.
Stilisti e art director delle aziende per cui lavoriamo ci inviano i disegni per le maglie che dobbiamo creare: fogli bellissimi, ricchi di particolari in cui vengono specificati i filati, i dettagli, i colori, gli accessori, i punti… Ciò che è chiaro nella testa del creativo viene messo su carta per passare alla fase di realizzazione tridimensionale.
Qui sta alla capacità del tecnico maglierista interpretare i bozzetti e dargli una forma “reale”, trasformare l’immagine bidimensionale in un prodotto finito, indossabile, esteticamente e tecnicamente impeccabile. Una magia, no?
La magia si ripete ad ogni nuova collaborazione. Coi vecchi clienti la conoscenza reciproca porta a ragionare in parallelo e a velocizzare il lavoro di “traduzione”. Coi nuovi invece la fase iniziale è una piacevole alchimia di saperi e tecniche, di stili e modalità operative, di letture e applicazioni.
La pausa estiva 2019 ha portato nuova linfa all’azienda: alcuni contatti si sono trasformati in collaborazioni e il lavoro alchemico è ora alla massima potenza: si susseguono telefonate, mail e le varie menti e parti coinvolte si stanno accordando per lavorare all’unisono.
A risentirci per la fase successiva di standardizzazione e produzione…